Pianificare la Dieta (avvicinarsi alla dieta crudista)

Passare a un’alimentazione “tutta cruda” può essere semplicissimo o apparire complicato, a seconda di quelle che sono le nostre abitudini alimentari attuali. Chi ha già eliminato dalla propria dieta gli alimenti di origine animale avvertirà il cambiamento in modo meno intenso. Chi ha un’alimentazione disordinata e ricca di cibi spazzatura troverà più semplice procedere per gradi.

In questo articolo sono proposti tre piani alimentari, corrispondenti a tre diversi livelli – principianti, intermedi, avanzati – per un percorso progressivo verso un’alimentazione sana e senza traumi, affrontando l’inevitabile disintossicazione in modo graduale.

Si raccomanda di rimanere all’interno di uno stesso livello finché non ci si sente pronti al passo successivo, ovvero finché le nuove abitudini alimentari acquisite non saranno entrate a far parte in modo naturale della propria routine giornaliera.

L’importante è continuare sempre a fare passi in avanti, senza strafare per non rischiare una reazione di rifiuto; a meno che non siate coraggiosi e pronti a lanciarvi con determinazione nella nuova avventura!

Il nostro corpo è davvero il nostro tempio e vale tutto l’impegno possibile.


PRINCIPIANTI

Questa sezione è pensata per coloro che provengono da un’alimentazione ricca di alimenti raffinati, prodotti animali, cibi industriali e che generalmente sono poco abituati a nutrirsi di frutta e verdura.

Per questo persone è particolarmente opportuno procedere per gradi, perché è probabile che il loro organismo sia piuttosto intossicato e il palato sia condizionato da sapori forti e artificiali. In questa condizione è difficile apprezzare il gusto delicato dei vegetali fin quando non sia avvenuta almeno una parziale disintossicazione.

Una reazione a questo processo è comunque prevedibile, ma si cercherà di non renderla troppo fastidiosa.

Questa prima fase non ha una durata prestabilita, poiché ognuno di noi segue tempi diversi per adattarsi a un cambio di regole alimentari. Queste differenze individuali non sono tanto fisiche, quanto psicologiche: ad alcuni di noi servono tempi più lunghi per accettare i cambiamenti.

Il consiglio quindi è quello di applicare le regole qui suggerite e passare al livello successivo quando vi sentirete a vostro agio e pronti per una nuova sfida.

REGOLA n.1

Consumare almeno un terzo degli alimenti giornalieri allo stato crudo. Questo significa approssimativamente inserire una porzione di alimenti vivi in almeno uno dei tre pasti principali.

Esempio: ridurre la quantità di quello che mangiate a colazione e inserire un paio di frutti o una ciotola di macedonia OPPURE accompagnare il pranzo o la cena con un’insalata mista cruda come antipasto OPPURE sostituire gli spuntini giornalieri con sola frutta fresca a volontà. Sperimentate nuove verdure crude nell’insalata quotidiana, per scoprire nuovi gusti e nuove possibilità e abituare il palato a sapori diversi.

REGOLA n.2

Eliminare lo zucchero raffinato dalla dieta, sia lo zucchero aggiunto nel caffè o nelle altre bevande, sia quello nascosto negli alimenti industriali. Impariamo a controllare attentamente le etichette di ciò che acquistiamo: scopriremo che lo zucchero è nascosto un po’ ovunque!

Andranno eliminati i dolcificanti ovviamente, e tutti i prodotti dietetici contenenti questi pericolosi additivi. L’ideale è utilizzare la stevia come dolcificante. In alternativa, in questa fase, è possibile optare per un dolcificante naturale come il malto di cereali.

REGOLA n.3

Eliminare dalla propria alimentazione carne, pesce e i loro sottoprodotti. Sperimentate nuovi piatti, utilizzando anche prodotti come il tofu o il seitan come alternative proteiche, preferendo i legumi quando possibile.

REGOLA n.4

Assumere almeno una manciata di noci o semi al giorno: noci, mandorle, nocciole, semi di zucca, di sesamo, di girasole, di lino… Attenzione, però, devono essere non tostati e non salati, al naturale!

Noci e semi sono ricchi di preziosi acidi grassi essenziali, fondamentali per i tessuti nervosi e l’integrità delle membrane cellulari.

REGOLA n.5

Bere più acqua!

In questa fase di cambio di alimentazione è importante bere molta acqua per aiutare il processo di disintossicazione. L’acqua costituisce il 70% del nostro corpo e gioca un ruolo fondamentale in moltissimi processi metabolici.

Bevete almeno due litri d’acqua al giorno, se non di più. L’acqua aiuta a eliminare le tossine accumulate che si stanno mobilizzando grazie alla nuova alimentazione, e riduce alcuni sintomi dovuti alla disintossicazione, come eruzioni cutanee, affaticamento, mal di testa, costipazione.

Si suggerisce di aggiungere all’acqua anche del succo di limone fresco che favorisce il processo depurativo.

SUGGERIMENTI ULTERIORI

Movimento: è utile unitamente al cambio di alimentazione, implementare gradualmente altre buone abitudini nel proprio stile di vita, per migliorare sensibilmente i livelli di energia e il benessere generale.

Se non praticate attività fisica, cercate di fare una camminata all’aria aperta tutti i giorni, preferibilmente nelle aree verdi lontane dal traffico cittadino, per ossigenare l’organismo e stimolare sia la circolazione che il sistema linfatico.

Camminare è un ottimo esercizio cardiovascolare non traumatico per le articolazioni, è piacevole e mette in moto tutto l’organismo, garantendo anche una perdita di peso costante. L’ideale è arrivare per gradi a camminare almeno un’ora al giorno continuativamente a passo spedito.

Sonno: il sonno è fondamentale per il nostro organismo. Durante le ore di riposo si innescano molti meccanismi di rigenerazione e riparazione. Se con il cambio di alimentazione ci si sente inizialmente affaticati, è bene concedere al corpo il riposo che richiede, senza opporsi.

È un segnale che state andando incontro a qualche cambiamento e avete bisogno di riposo per espletare le normali funzioni. Dormire a sufficienza è importante per favorire la disintossicazione.

Pensiero positivo: quando si innescano cambiamenti nel proprio stile di vita, può capitare talvolta di cadere nello sconforto se non si ottengono subito risultati strepitosi, oppure può capitare di cedere e ricadere nelle vecchie abitudini. Cercare di mantenere un atteggiamento positivo è importante e ciò si può ottenere tenendo sempre bene in mente cosa si sta facendo e per quale motivo. La ricompensa finale del viaggio intrapreso è notevole: questo rende il percorso una valida esperienza da vivere.

Limitare altre fonti di tossicità: è ovvio che una buona alimentazione e un sano stile di vita non bastano se poi fumiamo, consumiamo alcolici e bevande eccitanti, come tè e caffè, in eccesso. Con il tempo è consigliabile ridurre, fino a eliminare se possibile, queste fonti di veleni che intossicano e accelerano l’invecchiamento.


INTERMEDI

Se il vostro stile di vita già include le regole suggerite per i principianti, e se siete dei principianti che vogliono osare spingersi un po’ oltre, benvenuti nella fase intermedia del programma di disintossicazione verso una salute migliore!

REGOLA n.1

Consumare almeno metà degli alimenti giornalieri allo stato crudo. Questo significa approssimativamente inserire due porzioni di alimenti vivi nell’alimentazione quotidiana.

Esempio: fare una colazione interamente a base di frutta e iniziare uno dei due pasti principali  con una insalatona di verdure crude OPPURE sostituire gli spuntini giornalieri con solo frutta fresca a volontà e iniziare almeno uno dei due pasti principali con una insalatona di verdure crude.

REGOLA n.2

Eliminare dalla propria alimentazione il latte e i derivati del latte, le uova e tutti i prodotti di origine animale. Sperimentate in alternativa i latti vegetali, dando preferenza al latte di mandorla o sesamo.

REGOLA n.3

Limitare quanto possibile i prodotti raffinati derivanti dal frumento. Provate altri cereali, se ne sentite la necessità, ma limitandone sempre l’utilizzo. Come fonte di carboidrati complessi, preferire le patate al vapore e, come fonte proteica, i legumi.

SUGGERIMENTI ULTERIORI

Semplificare: in questa fase suggeriamo di semplificare i metodi i cottura per i vegetali. Il fritto andrebbe eliminato così come la cottura alla brace che sviluppa componenti tossici negli alimenti. Eliminare anche l’uso del forno a microonde e preferire la cottura a vapore oppure saltare le verdure in padella o nel wok senza l’utilizzo di olio di cottura (utilizzare acqua o brodo vegetale).

Sperimentare: provate qualche ricetta crudista. L’ideale è riuscire a trovare 10 ricette preferite, tra le quali alternarsi e che saranno una buona base per la vostra alimentazione nella fase successiva. In questo modo vi sentirete più forti e sicuri nell’affrontare eventuali cedimenti che potrebbero farci tornare alle vecchie abitudini; sconforto e cedimento sono sempre in agguato quando si decide di cambiare vita, soprattutto durante periodo di stress.

Masticare con calma: è frequente, quando si aumenta il quantitativo di vegetali nella propria alimentazione, specie se crudi, avvertire qualche effetto collaterale all’inizio, sottoforma di gonfiore intestinale. È del tutto normale, perché il nostro organismo non è abituato a gestire un maggior quantitativo di fibre all’improvviso, ma la situazione migliorerà col tempo. Un rimedio efficace è quello di masticare molto a lungo ogni boccone fino a renderlo liquido e mangiare senza fretta. La digestione migliorerà sensibilmente, perché la saliva attiverà una pre-digestione del cibo già in bocca e lo stomaco e il pancreas verranno stimolati incrementando gli enzimi digestivi. Inoltre è bene non sovraccaricare lo stomaco con pasti troppo abbondanti. Per una digestione più efficiente, fate numerosi piccoli pasti, anche ogni due ore, se il vostro stile di vita lo consente.


AVANZATI

Complimenti, siete pronti per la sfida più difficile forse, ma di sicuro quella che garantisce risultati stupefacenti in termini di benessere e vitalità!

Questo livello è in particolare indicato sia a chi ha problemi di salute e desidera cambiare rotta, sia a chi ha deciso di allungare e migliorare la qualità della propria vita raggiungendo il livello più alto di benessere possibile.

REGOLA n.1

In questa si consiglia che almeno l’80% della propria alimentazione derivi da cibi vivi e vitali.

Esempio: colazione e spuntini dovrebbero essere costituiti sempre da frutta fresca e secca, e i pasti principali dovrebbero avere come piatto forte una insalata abbondante, accompagnata eventualmente da verdure cotte in minore quantità, oppure patate al vapore, legumi, cereali cucinati in modo semplice in limitate quantità.

Ogni volta che lo si desidera è consigliabile anche pranzare o cenare con sola frutta.

SUGGERIMENTI ULTERIORI

Mangiare crudo all’80% vi darà risultati fantastici: la vostra salute migliorerà notevolmente, perderete peso se ne avete bisogno e vi disintossicherete.

Mangiare crudo, dall’80% al 100%, vi darà risultati fantastici. È probabile che dopo un periodo transitorio sentirete la necessità di aumentare la quantità di crudo in modo del tutto naturale, una volta che anni e anni di tossine accumulate avranno lasciato il vostro organismo insieme ai dolori e disagi di varia natura, come cellulite, acne, mal di testa, irritazioni e infiammazioni alle articolazioni, stanchezza cronica, ecc…

Ridurre il sale

Man mano che il vostro palato si raffina ed è in grado di apprezzare sapori più delicati e meno artificiali, si consiglia di ridurre, fino a eliminare del tutto, il sale.

Il sale da cucina aggiunto alle pietanze o presente negli alimenti preconfezionati non è benefico per l’organismo, ma si comporta come un veleno.

Tutti gli esseri viventi del pianeta hanno una dieta naturalmente ricca di potassio, a eccezione dell’uomo che segue un’alimentazione fortemente sbilanciata nel rapporto sodio/potassio: percentuali molto elevate di sodio causano problemi quali ipertensione, ictus, infarto, aumento di peso.

Seguire i ritmi corporei

Nonostante TV, scuola e giornali abbiano sempre insistito sul fatto che la prima colazione debba essere il pasto più importante della giornata, è bene tenere presente che il nostro corpo reagisce in modo differente alle sostanze introdotte a seconda delle ore del giorno.

La teoria dei Ritmi Circadiani, riconosciuta anche dalla scienza ufficiale, consiglia di assumere certi farmaci in ore diverse del giorno. L’Universo ha i suoi ritmi, come la Terra in cui viviamo: il giorno, la notte, le stagioni, tutto è ciclico, inizia, finisce e poi si ripete in un susseguirsi di avvenimenti.

E anche l’uomo ha i suoi ritmi

– Dalle 12 alle 20 l’organismo è nella fase di appropriazione, in cui il cibo viene digerito e assimilato.

– Dalle 20 alle 4 vi è la fase di assimilazione, che è la fase di assorbimento e utilizzo del cibo ingerito.

– Infine, dalle 4 alle 12 è il momento dell’eliminazione delle scorie e dei residui di cibo.

Mangiare in modo pesante al mattino, oppure tardi alla sera, stravolge i ritmi biologici del corpo; impedisce un’efficiente eliminazione delle tossine accumulate, interferisce con la fase di assimilazione, favorendo l’aumento del peso: ci sentiamo stanchi anziché più forti, come spesso siamo portati a credere.

Non è un caso che molte persone istintivamente non sentano il desiderio di mangiare al mattino e che, una volta abituati a un’alimentazione più pulita, venga meno la voglia di fare colazioni abbondanti. In questo caso i segnali del corpo andrebbero ascoltati.

– Se si ha fame al mattino, la frutta rappresenta la scelta perfetta, perché non interferisce coi processi eliminativi, anzi, apporta acqua e fibre in abbondanza per facilitare la depurazione.

– Gli alimenti più ricchi andrebbero consumati nella fase centrale della giornata, cercando poi di cenare presto e di aspettare almeno 3 ore prima di coricarsi, comunque evitando di mangiare dopo le 20.

– Quindi, non solo è fondamentale curare l’alimentazione, ma è altrettanto importante rispettare i tempi dell’organismo, evitando di indebolire e affaticare il nostro sistema immunitario.


Per semplificare quanto detto finora, riportiamo di seguito l’esempio di una giornata alimentare crudista al 100% e un’analisi dettagliata dei macro e micronutrienti assunti con questo schema alimentare.

Secondo gli standard della RDA (Recommended Dietary Allowance), con questa giornata tipo si raggiungono inoltre:

 

MANGIARE FUORI CASA

Con una buona pianificazione preventiva non è difficile continuare ad avere una buona alimentazione anche quando non possiamo disporre della nostra cucina.

Se siamo in viaggio, necessitiamo di alimenti nutrienti e facilmente trasportabili: la frutta secca dolce e quella oleosa rappresentano la scelta migliore.

Se possediamo un essiccatore, possiamo preventivamente preparare dei sacchetti di verdure disidratate da mangiare così come sono o da polverizzare per poi essere reidratate in acqua, ottenendo delle zuppe crude.

Al ristorante non è difficile chiedere un’insalata mista, ma spesso evitate le insalatone dai mille ingredienti: possono riservare sgradite sorprese, come tonno o mozzarella. Ci si può informare sulla possibilità di avere, come dessert, una macedonia, se composta di frutta fresca, non in scatola, e se non è stata preventivamente addizionata di zucchero.

Ordinare un’insalata può farci sentire in imbarazzo; in questo caso ricordiamo a noi stessi che la nostra salute e il nostro benessere valgono infinitamente di più di ogni commento dei nostri commensali!

 

Fonte: Solo crudo, Cucina naturale integrale, Stefano Momentè – Sara Cargnello, Macro Edizioni