ALCHEMILLA
ALCHEMILLA VULGARIS
(alchimilla, erba stella, ventaglina)
Famiglia: Rosacee
Raccolta e parti utili
Tutta la parte aerea, raccolta dall’estate all’inizio dell’autunno. Può essere essiccata all’ombra.
Per approfondimento: Raccolta e Conservazione delle Piante
RICONOSCIMENTO
Erbacea con fusto esile (40 cm), ascendente-eretto. Le foglie inferiori sono glabre1 o leggermente pelose, arrotondate, con 7-11 lobi2 dentati3; quelle più alte sono di dimensioni minori e, a differenza di quelle della rosetta4 basale, presentano un picciolo5 di dimensioni ridotte o quasi nulle man mano che si sale lungo il fusto. In primavera-estate i fiori, piccoli e di colore giallo-verdognolo, formano corimbi6 poco appariscenti.
Molto comune in montagna, ai margini dei boschi, in prati umidi e radure; viene a volte utilizzate per bordure decorative.
PROPRIETÀ
Presenta acido salicilico, tannini e saponine, è astringente, febbrifuga, antidiarroica e utile in caso di arteriosclerosi.
Per approfondimento: Le Proprietà delle Piante
IMPIEGO
Decotto o tintura per la cura di leucorrea, mestruazioni abbondanti, perdite ematiche, diarrea; la presenza di acido salicilico la rende utile in caso di mal di teste e forme reumatiche.
Per uso esterno impiastri da applicare sulle ferite per detergerle e aiutarne la cicatrizzazione.
Può anche essere utilizzata a scopo cosmetico: il decotto dona elasticità alla pelle, aiuta a combattere le smagliature e a schiarire le lentiggini.
Le foglie fresche possono essere utilizzate per insalate di verdure selvatiche e nelle minestre. In infusione servono a preparare un tè dal sapore particolarmente gradevole.
Per approfondimento: Preparati a uso interno ed esterno
CURIOSITÀ
Le foglie sono molto gradite agli animali, in particolare alle mucche che con il loro consumo aumentano la produzione di latte. Da sempre è stata utilizzata nella medicina popolare per la cura di ferite e lesioni della pelle.
USI MAGICI
Nome popolare: Piè di leone, Ventaglina, Erba stella
Genere: Femminile
Pianeta: Venere
Elemento: Acqua
Poteri: Amore
Per approfondimento, Propositi Magici.
Si adopera nei riti e nei sacchetti d’amore.
RICETTE
DECOTTO di ALCHEMILLA
Fate bollire 30 g di alchemilla (foglie essiccate) in 1 lt d’acqua per 7-8 minuti. Lasciate riposare per 15 minuti, quindi filtrate. Consumatene 3 tazze al giorno come rimedio contro l’arteriosclerosi.
INFUSO AROMATICO
Lasciate in infusione 10 gr di camomilla (fiori), 5 gr di arancio amaro (scorza) e 15 gr di alchemilla per mezz’ora in 1/2 lt d’acqua bollente, poi filtrate. Conservato in una bottiglia ben chiusa, questo infuso profumato è molto indicato nei casi di cattiva digestione.
INFUSO di ALCHEMILLA
Ponete 5 gr di camomilla (fiori), 2 gr di arancio amaro (scorza), 5 gr di alchemilla (foglie) e 5 gr di sambuco (fiori) in infusione per 15 minuti in 1/2 litro d’acqua bollente. Trascorso questo periodo filtrate. Consumate 2 tazze al giorno lontano dai pasti contro il mal di testa.
MACERATO D’ALCHEMILLA
Mettete a macerare in 1 lt di alcol a 85° 150 gr di alchemilla (foglie) per dieci giorni. Trascorso questo periodo filtrate e conservate in una bottiglia chiusa. Spalmate il macerato sui seni avvizziti una volta al giorno per 15 giorni, massaggiando delicatamente.
COMPRESSA D’ALCHEMILLA
Fate bollire per 5 minuti 80 gr di alchemilla (foglie) in 1 lt d’acqua. Trascorso questo periodo lasciate raffreddare in infusione, filtrate e aggiungete il succo di 1 limone. Applicate il decotto sottoforma di compresse sulla parte interessata da smagliature. Non applicate mai il decotto su ulcere o ferite aperte.
GARGARISMO con ALCHEMILLA
Preparate un decotto facendo bollire per 2-3 minuti 50 g di alchemilla in 1 lt d’acqua. Lasciate riposare 15 minuti, filtrare e dolcificate l’infuso con 1 cucchiaino di miele. Utilizzate il preparato 3-4 volte al giorno per gargarismi in caso di mal di gola.
INSALATA MOMBARONE
Lavate 50 gr di pratolina, 1 ciuffetto di meloncello, 1 ciuffetto di diplotaxide, 3 cucchiai di fiori di tarassaco sottaceto e 1 manciata di foglie d’alchemilla. Scegliete un fusto carnoso di bardana, decorticatelo e trattenete il cuore che taglierete a dadini. Affettate sottilmente il topinambur dopo averlo lasciato in bagno di acqua e limone per mezzora. Unite il tutto mescolando delicatamente e aggiungete il groviera. Condite con una salsina preparata con senape stemperata in aceto e olio. Rimestate bene.
INSALATA VALNONTEY
Lavate accuratamente e tagliate 100 gr di bistorta (foglie tenere), 1 manciata di alchemilla (foglie piccole), 4 foglie apicali di angelica, 10 germogli di crespino, 5 piantine di eufrasia, 1 pugno di gallio, 2 cespi di lattuga, 2 pomodori e 2 cucchiai di bacche di mirtillo. Condite con poco olio e sale, quindi aggiungete molto yogurt e mescolate. Cospargete con fiori di epilobio.
NOTE:
1Glabro: Struttura vegetale (foglia, calice ecc.) priva di peli.
2Lobo: Suddivisione allargata di una foglia, di un petalo o di un altro organo laminare, delimitata da incisioni poco profonde.
3Dentato: Dicesi del margine di una foglia, sepali o brattee, con intaccature poco profonde e acute, sporgenti in fuori, simili a denti.
4Rosetta: Disposizione delle foglie che irraggiano dalla base del fusto verso l’esterno, vicino o radente il livello del suolo.
5Picciolo: Parte sottile e cilindrica della foglia che unisce il lembo o lamina al fusto; quelle prive del picciolo sono dette sessili.
6Corimbo: Infiorescenza ombrelliforme o appiattita, che pur avendo peduncoli fiorali di diverse lunghezze ha i fiori posti tutti sullo stesso livello.
(Fonti: Erbe che Curano, La Farmacia di Gaia, Demetra – Enciclopedia delle Piante Magiche, Scott Cunningham, Mursia)