I suffumigi e le fumigazioni

Non esiste al mondo cultura o tradizione popolare che non riconosca l’usanza di bruciare resine e parti di piante essiccate, per facilitare la dispersione nell’aria delle sostanze aromatiche in esse contenute.

I suffumigi e le fumigazioni sono rispettivamente riconosciuti come “fomenti umidi” e “fomenti secchi”.

 

Fomenti umidi

Si parla di fomento umido quando avviene l’esposizione al vapore di talune piante, preparate sia in infusione o in decozione concentrata, sia versando alcune gocce di oli essenziali in una pentola d’acqua bollente tolta dal fuoco al momento dell’utilizzo. Per inalare pienamente il vapore medicamentoso liberato, ci si copre il capo con un telo da bagno.

 

Fomenti secchi

I fomenti secchi consistono invece nell’inspirare il fumo di resine o di droghe vegetali essiccate, ridotte in polvere e fatte bruciare su una piastra metallica calda, ma non rovente.

In entrambi i casi le cosiddette sostanze attive volatili, a loro volta semplici veicoli del “sottile messaggio energetico”, frutto della consapevolezza vivente di ogni pianta, vengono assimilate attraverso le mucose dei polmoni.

Nella tradizione popolare ferrarese era usanza bruciare (fumgàr) alcune erbe, tra cui la salvia comune (Salvia officinalis L.), detta sàlvia uduràda, e il Mentastro (Pulicaria dysenterica L. Bernh.), chiamato mentàstar o erba par fumgàr, per disinfettare gli ambienti domestici e allontanare parassiti e insetti fastidiosi.

Anticamente le fumigazioni di sostanze vegetali aromatiche, oltre ad essere impiegate per disinfettare gli ambienti domestici, e in particolare i luoghi di culto (basta pensare alle fumigazioni utilizzate da migliaia di anni all’interno di templi, luoghi sacri o nelle chiese utilizzando l’incenso), erano considerate il mezzo elettivo per giungere in contatto col mondo etereo del soprasensibile.

La nostra tradizione popolare utilizza ancora questa pratica fumigatoria come magico rituale apotropaico, capace cioè di scacciare le entità negative e di tenere lontano il malocchio.

Possono essere effettuate in ogni momento della giornata, ma per tradizione è preferibile eseguirle in luna calante.

Il potere depurativo delle fumigazioni è particolarmente indicato:

  • in un’abitazione nella quale ci si è appena trasferiti;
  • nei luoghi dove sono presenti persone malate;
  • negli ambienti chiusi dove si sono verificate situazioni di conflitto o di lutto;
  • in tutti i luoghi frequentati da molte persone, come ad esempio sale d’aspetto o locali pubblici.

Per effettuare una fumigazione, esistono in commercio degli incensieri, solitamente in terracotta o altri materiali (come questo in pietra saponaria Incensiere in Pietra Saponaria), ma si può anche utilizzare un qualsiasi pentolino dotato di manico con all’interno almeno due dita di sabbia o terra.

Per altre informazioni su incenso ed incensieri utilizzati secondo la tradizione magica, ti consigliamo l’articolo: http://luxheart.altervista.org/incenso-e-incensiere/

 

Testo revisionato dalla Redazione di Occulto Mundi

Fonte: Proprietà e profilo animico delle piante officinali di R. Curti