Pre-Inca, Inca e Antico Egitto – Quante corrispondenze!

Gli antichi egizi (Africa) e la civiltà pre-Inca/Inca (Sud America) si sono sviluppate sui lati opposti del globo terrestre.

Secondo le nostre conoscenze, le due culture non sono mai entrate in contatto tra loro, (non sarebbe stato possibile per quel che ne sappiamo), eppure condividono misteriosamente lo stesso sistema iconografico, l’architettura, il simbolismo, la mitologia e la religione. Gli studiosi di epoca vittoriana, di fronte a questo enigma, conclusero che entrambe le culture erano figlie di una civiltà madre precedente diffusa su tutto il pianeta: Atlantide.

Sono molte le analogie sconcertanti e irrisolte che collegano l’antico Egitto con le culture precolombiane, nonostante si siano sviluppate sui versanti opposti del pianeta, con un oceano nel mezzo.

Di fronte a questo enigma, gli studiosi di epoca vittoriana si convinsero che entrambe le culture avessero ereditato lo stesso sistema iconografico, simbolico, architettonico e religioso da una stessa ‘civiltà madre’ precedente, ormai perduta nel passato remoto della storia.

Ispirati dai racconti di Platone, i vittoriani chiamarono questa antica civiltà globale Atlantide, ipotesi che ben spiegava i paralleli tra l’Antico Egitto e le Civiltà Precolombiane.

Oggi, come è ben noto, l’establishment degli studiosi rifiuta con accesa ostilità l’ipotesi Atlantide, relegandola nel novero del mito e della leggenda, così che gli sconcertanti paralleli tra le due civiltà vengono semplicemente ignorati.

Grazie al lavoro di Richard Cassaro, il quale presenta una lunga carrellata di immagini che evidenziano le similitudini, offriamo alcune di quelle che a nostro avviso sono le più interessanti.

Nell’articolo di Richard Cassaro ci sono altri numerosi esempi di quanto siano profondamente simili queste due culture, nonostante non siano mai entrate in contatto tra loro. Gli studiosi vittoriani credevano che dopo la distruzione di Atlantide, due culture presenti sui versanti opposti del pianeta, ne avessero conservato la cultura e le tradizioni. Ma a quanto pare, l’archeologia convenzionale preferisce ignorare, piuttosto che indagare…

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Entrambe le culture costruirono piramidi in pietra in diversi luoghi del territorio, allineandole con i punti cardinali. In entrambi i casi, i defunti vi venivano sepolti all’interno.

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Entrambe le culture erano in grado di intagliare e posizionare la pietra con estrema precisione. Le costruzioni sono sorprendentemente simili.

3

Entrambe le culture praticavano l’enigmatico allungamento del cranio ai loro figli. Questa pratica apparentemente bizzarra è ancora oggetto di discussione da parte degli studiosi. Tuttavia, visto che è di difficile soluzione, si tende ad ignorarla.

4

Entrambe le culture praticavano la mummificazione dei loro defunti, simbolo della vita oltre la morte. Le mummie venivano custodite all’interno delle piramidi, spesso con offerte di cibo e oggetto personali. Entrambe le culture credevano nella vita dopo la morte.

5

Entrambe le culture collocavano maschere d’oro sui defunti di alto rango, simboleggiando la nuova dignità acquisita entrando nell’eternità, l’altra parte del velo, la casa più alta nei cieli che è eterna e spirituale, a differenza della vita terrena che è temporanea e materiale.

6

Entrambe le culture hanno usato il simbolo solare come parte centrale del loro sistema religioso. In Egitto la divinità solare era Ra, in Perù era invece Inti. In entrambe le culture, la divinità solare rappresenta te stesso, la tua anima. Sei un eterno sole divino. Hai volontariamente voluto incarnarti nella materia, ma ora vivi un’amnesia che ti ha fatto dimenticare il tuo vero Sé spirituale: hai perso la strada di casa

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Entrambe le culture hanno usato animali posizionati simmetricamente per evocare il potere del Terzo Occhio. Entrambe credevano possibile risvegliare l’occhio della mente, simbolo spirituale dell’illuminazione.

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In entrambi i casi gli egizi e gli Incas/Pre-Incas, adornavano i loro morti con collane d’oro le cui estremità sono formate da teste di animali gemelli, rivolti verso l’esterno, a simboleggiare il nostro potere interiore, che può aiutarci al passaggio da uno spirito collettivo animale ad umano. Questa trasformazione è il simbolo del passaggio, della trasformazione interiore della coscienza, ciò che l’alchimia definisce con trasmutazione, il passaggio dal piombo all’oro, ma in senso evolutivo, non materiale.

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Serpenti in ambo le mani. Animali posizionati simmetricamente per evocare il potere del Terzo Occhio.

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Entrambe le culture realizzavano porte dalla forma trapezoidale, simbolo del progresso spirituale verso l’alto. Tale tipo di figura è presente in molte culture antiche. Inoltre, in entrambe le culture sono presenti serpenti simmetrici sull’architrave delle porte trapezoidale, forse per rappresentare l’idea di bilanciare le energie opposte, risultato ottenuto varcando la soglia del tempio.

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Eglizia e Incas/Pre-Incas, usavano motivi costruttivi a gradini, a simboleggiare la graduale ascesa dell’iniziato, il suo viaggio da uomo inferiore ad asceso. Come Roma non fu costruita in un giorno, allo stesso modo, non troverete il vostro “Cristo dentro” o il “Buddha dentro” in un giorno. L’ascensione richiede tempo e impegno.

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Entrambe le culture hanno realizzato impressionanti costruzioni megalitiche, con pietre dal peso di centinaia di tonnellate perfettamente posizionate.

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Entrambe le culture hanno rappresentato misteriose divinità in grado di fluttuare in assenza di peso.

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Gli antichi Egizi e gli Incas/Pre-Incas, hanno costruito ed eretto obelischi sacri come dispositivi di profondo potere maschile, simboleggiando la fertilità, la nascita, la longevità, la forza. Avevano grande riverenza per gli obelischi: erano tra i luoghi più venerati.

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Egizi e Incas/Pre-Incas, facevano bare antropomorfe ai loro defunti, progettate per il dio locale o l’eroe, che aveva sfidato la morte e che aveva vissuto per raccontarlo, come esempio da seguire, poiché noi tutti dobbiamo sfidare la morte (alla fine) per cercare e trovare la vera eternità.

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Egizi e Incas/Pre-Incas, usavano la simmetria in gran parte della loro arte, il bilanciamento sinistra-destra. Il serpente spesso era usato in pose simmetriche.

Fonte : ilsapere.org