Sciamani Heyoka

Heyoka è parola Lakota (Sioux), ma in molte tradizioni sciamaniche e religiose c’è.
Heyoka è chiamato dall’Uccello del Tuono.

L’Uccello del Tuono ha nome Wakinyan (letto: uaghìnian) tra i Lakota, ma c’è in molti sciamanesimi, inclusi quelli nordici.
Un uomo o una donna diventa Heyoka solo perché chiamato/a dallo Spirito dell’Uccello del Tuono, non per sua scelta o perché lo crede lui/lei.

Quando uno è chiamato a essere Heyoka, durante la Ricerca della Visione (Ricerca dell’Animale di Potere) gli apparirà come Animale Totem l’Uccello del Tuono.
Vedrà l’Uccello del Tuono.
Ma… l’Uccello del Tuono non può essere visto!
E qui comincia la contraddizione dell’heyoka!

L’Uccello del tuono non può essere visto perché il suo aspetto è contraddittorio e i nostri occhi non ci permettono di vederlo nell’insieme: ad es. ha denti affilati, ma non ha bocca; ha artigli affilati, ma non ha zampe; ha ali (d’acciaio) che sbattono, ma non ha corpo; e via di questo passo…

Perciò in visione il futuro Heyoka vedrà solo dei frammenti dell’Uccello di Tuono, avvolto in nubi di tempesta.
E diventa Heyoka, buffone sacro.

Il suo compito è dissacrare.
I suoi atti contraddicono e sono anche contraddittori in sé. Come l’Uccello del Tuono.
Quello che dice e fa spesso turba e disturba , e il senso non può mai essere spiegato per intero, solo a frammenti e solo da altri che provano a spiegare, mai da lui stesso.
Lui non spiega e non può spiegare nulla, perché questo è il ruolo dell’ Heyoka .

Il Contrario/Heyoka è, nella cultura dei Nativi, un personaggio “Sacro” al quale vengono attribuiti grandi poteri in virtù dei quali è temuto e rispettato al punto che i suoi interventi non vengono interpretati comicamente, ma fungono come stimoli di riflessione.

L’Heyoka è un ‘agevolatore di pensiero’ paragonabile, per analogia, alla figura del Sacerdote.

Il Contrario non lo è di nascita: la sua vocazione gli viene dagli Spiriti “Wakinyan”, gli “Esseri del Tuono” e colui che riceve la visione è consapevole dell’arduo compito, al servizio della sua gente, al quale è chiamato.

Nel ricevere la visione inviatagli dagli Wakinyan il futuro Contrario si sottopone ad una cerimonia di iniziazione conscio del fatto che dovrà accettare ritualmente la sua morte simbolica appannaggio di una nuova nascita, destino questo, per quanto doloroso gli si presenti, al quale non si può sottrarre perché voluto dal Grande Spirito.

In seguito all’ accettazione del suo nuovo ruolo l’ Heyoka entra a far parte di una “Confraternita” all’ interno della quale apprenderà i comportamenti, le tecniche e le tradizioni sacre.
L’ Heyoka cessa di vivere per se stesso e comincia a farlo come specchio per gli altri: il suo comportamento da contrario porta, chi lo osserva, a riflettere con un più corretto metro di giudizio riguardo ai comportamenti, gli usi e i costumi del proprio prossimo.

Ecco perché può essere definito uno stimolatore o, meglio ancora, un “agevolatore di pensiero”.

Il Contrario fa voto di celibato e di povertà ed è possibile distinguere diversi tipi di Contrario a seconda della tipologia di Poteri che essi possiedono : in virtù delle loro medicine e dei loro oggetti Tonwan essi prestano aiuto agli altri nella caccia, nella guarigione delle malattie e, specialmente, nella gratificazione della loro libido sessuale.
E’ credenza popolare che l’ Heyoka possa controllare gli eventi atmosferici come la pioggia, il vento ed il tuono.
Queste sono le ragioni per cui non condivido l’assimilazione della figura dell’ Heyoka a quella di un clown o di un buffone.
è vero che durante alcune Cerimonie la pantomima recitata dal contrario può stimolare ilarità, ma solo ad uno sguardo superficiale che non si sofferma al suo significato.

Qualcuno li ha definiti “Sacri-Pagliacci”. Non riesco a pensare a due termini maggiormente in antitesi fra loro, che pur cosi’ bene trasmettono la funzione (sacra) e la facciata (pagliaccia) di questo personaggio.
Il termine “sacro” solitamente sottintende ciò che è importante, temuto e rispettato e giusto, mentre il “pagliaccio” è, per antonomasia, un personaggio frivolo, divertente, poco serio e sicuramente non rispettato (ma che nella fattispecie si fa veicolo di messaggi sacri).

 

In realtà nella vita di tutti i giorni il comportamento dell’Heyoka non aveva niente di comico : egli non si lavava nella terra e non andava a cavallo al contrario, cose che invece faceva durante le cerimonie; lo si poteva individuare solo perché la sua tenda era situata in disparte, fuori dal cerchio delle altre tende e aveva l’apertura rivolta ad Ovest contrariamente a tutte le altre che guardavano ad Est. Ed è vero che, a volte, parlando, l’indicazione delle sue parole era il contrario del significato di ciò che era nelle sue intenzioni affermare, ma chi lo ascoltava ben sapeva di non doversi fermare al loro senso letterale, ma riflettere sul loro significato più recondito: in questo agisce da stimolatore del pensiero.

Conseguentemente si può affermare che “il passaggio da un tipo di ragionamento dicotomico (del tipo bianco-nero) ad una forma di elaborazione superiore, in grado di integrare entrambi i poli di un’idea, è una lenta conquista che denota la capacità del pensiero dialettico di comprendere tanto la tesi quanto l’antitesi di un assunto in una prospettiva più ampia e profonda.

 

Si tratta dell’ultimo stadio di sviluppo del pensiero, quello che viene definito il pensiero post-formale.

In questa prospettiva la funzione del Contrario-Heyoka, lungi dall’essere una fastidiosa tendenza al “bastian…” sembra più il tentativo di indurre negli altri la voglia e la curiosità di andare oltre: oltre alla solita ed unica idea che ci si è fatta, oltre alla solita prospettiva spesso obsoleta e infarcita di stereotipi e falsificazioni, oltre alla pura tesi… il Contrario svolge una funzione sociale di ” agevolatore del pensiero.”

Fonti :

www.farwest.it

forum.sciamanesimo

indianidamerica.it