La trasformazione dell’essere

Com’è possibile mi chiedo, avere a disposizione così tanto potenziale e non riuscire a coglierlo?

Com’è possibile per noi essere umani che viviamo di tale potere, non scorgerne la fonte?

E ancor peggio, com’è possibile che anche tra coloro che si rendono conto dell’esistenza di tale sorgente di potere, c’è chi la creda solamente una fantasia, un’illusione creata dalla mente, quasi come fosse un sogno?

 

La meraviglia della trasformazione

Ebbene, non mi meraviglia il fatto che l’uomo vive praticamente quasi tutta la sua esistenza in uno stato di sonnolenza perenne, nella quale è così preso da tutto quello che gli accade da non accorgersi di tutto questo. Vedo tutto questo ormai come una sorta di passaggio obbligatorio dalla quale ogni anima prima o poi dovrà transitare.

In alcuni momenti, lo vedo addirittura come un regalo.

Si, un regalo.

Perché ammettiamolo… quanto ci affascina quella cosa fantastica, miracolosa, quel processo che solo poche creature prescelte possono vivere?

Parlo di lei, della trasformazione.

Potremmo considerare allo stesso modo una farfalla, se non sapessimo quale processo essa vive prima di raggiungere quella splendida forma piena di colori, dotata di ali che le permettono di raggiungere luoghi che non avrebbe potuto nemmeno immaginare, quando era solo un bruco? Io credo proprio di no. Si ok, è una creatura magnifica. Ma è il suo processo di trasformazione che la rende straordinaria.

Sebbene prima fosse solo un essere piccolissimo, che faceva fatica a spostarsi da un luogo all’ altro, trascinandosi tutto il giorno per riuscire a fare soltanto pochi metri, adesso è diventata un essere praticamente unico e speciale, che può sorvolare un intera zona in pochi secondi. Quanto è affascinante tutto questo!

 

Piano evolutivo?

Ebbene, pensiamo al risveglio come una prima fase di trasformazione della coscienza dell’ uomo, cosa che effettivamente è.

Penserai: “se fossimo già tutti risvegliati sarebbe un mondo totalmente diverso ed incredibilmente fantastico“. Ok è sicuramente vero! Ma purtroppo cosi non è, e fantasticare su come il mondo dovrebbe essere senza curarsi di com’è davvero non cambia le cose. Così come guardare le cose da una prospettiva negativa, porta solo a peggiorarle, senza creare alcuna soluzione.

Ti chiedo quindi di fare solo per alcuni secondi, un cambio di prospettiva.

Immagina che per un motivo che non ci è dato sapere, facciamo parte di una di quelle poche razze destinate a vivere un processo di trasformazione radicale. Ti esorto a pensare quindi, che il motivo per la quale siamo nati “bruchi” dall’ aspetto di un essere umano, in possesso di una consapevolezza limitata, sia quello di essere destinati a diventare “farfalle” dall’ aspetto di un essere umano più vicino al divino, con una consapevolezza di gran lunga più evoluta di quanto riusciamo davvero a comprendere.

Adesso, tenendo ben in mente questa visione delle cose, dimmi: non sarebbe questo un grande piano di creazione divina?

Chiariamo subito che non sto di certo affermando che stiano così le cose. Né tanto meno mi sognerei di affermare che siamo destinati a cambiare forma o a imparare tecniche da film di fantascienza. Però voglio proporti un cambio di prospettiva.

Se una mente creatrice limitata come quella di un uomo, è in grado di creare una supposizione come questa, e di conseguenza comprendere un tipo di piano di creazione ( o piano evolutivo ) come quello qui citato, pensi ché l’ universo o Dio o Coscienza Universale, chiamalo come preferisci, che ha creato ogni genere di cosa dotandola di qualità incredibili e portentose, non sia in grado di riservare all’ uomo un piano ancora più geniale?

 

L’illusione di sapere già tutto

Spesso l’ uomo, dall’ alto della sua grande intelligenza, cade nella presunzione di aver capito tutto, quando questa è la più grande bugia che possa raccontare a se stesso. Egli infatti può solo giungere ad una conclusione, che diventa la sua verità, ma non potrà mai comprendere completamente il significato del tutto, vista la vastità dell’ universo e delle sue leggi.

Dimentica che sebbene abbia inventato una parola con cui cerca di definire il tutto, ovvero infinito, in realtà questa parola non de-finisce un bel niente, poiché è solo una prospettiva, un termine e un tentativo di esprimere quanta immensità percepisce in tutto ciò che vede, sente e vive.

Se non siamo nemmeno in grado di definire la grandezza dell’ universo visibile, come potremmo pretendere di riuscire a comprendere totalmente la sua parte invisibile, la sua Coscienza, la sua Essenza, quella parte cioè che pensa e crea tutto il mondo materiale in cui viviamo?

 

Continuare a migliorarsi

Tutto questo però non dovrebbe affatto scoraggiarci, anzi dovrebbe stimolarci. Perché con la consapevolezza che c’è sempre qualcosa da imparare, che c’è sempre una sfaccettatura da cogliere nelle cose, che c’è sempre una persona meravigliosa da conoscere e che c’è sempre una qualità nel nostro cuore da riconoscere e da far emergere, possiamo indirizzare la nostra vita verso il successo.

Dobbiamo convincerci che possiamo migliorare, possiamo evolverci sempre e senza alcun limite e possiamo aiutare altri a fare lo stesso.