La Divinazione (seconda parte)

CONSULTARE L’ORACOLO

 

Non dovete essere dei veggenti per lavorare con la divinazione. In un certo senso, è lo stesso oracolo a fornirvi la “seconda vista”. Se siete “psichicamente miopi”, usare un sistema divinatorio sarà come mettere un paio di occhiali, guardare attraverso un telescopio o persino un microscopio. Gli oracoli vi aiuteranno a vedere ciò che non riuscite a vedere.

Cos’è esattamente un oracolo? Qualsiasi metodo divinatorio può essere considerato un oracolo. L’Oxford English Dictionary […] definisce l’oracolo come lo “strumento o il mezzo attraverso cui una divinità rende noto il suo volere”. Il termine proviene dal latino orare, che significa prima “parlare” poi “pregare”. Quindi un oracolo è uno strumento tramite il quale comunichiamo con il Divino.

 

Pratica Base

Potete usare un qualsiasi metodo divinatorio per vedere dentro di voi. Per questo esercizio, vi suggerisco di lavorare […] con una sola Lama dei Tarocchi o un unico esagramma dell’I-Ching.

Incominciate con […] la meditazione. Onorate il vostro sistema divinatorio, riconoscendogli il potere di aiutarvi a vedere con chiarezza, quindi, tenendo l’oracolo sul cuore, esprimete il motivo per cui lo volete consultare.

Per esempio: “Sto cercando una visione chiara e nitida di me. Cosa ho bisogno di sapere su me per (dite lo scopo o l’obiettivo, come: essere felice, oppure prendere la decisione che mi darà ciò che è meglio per me, sentirmi realizzata/o, smettere di fumare, trovare il lavoro che soddisferà i miei bisogni)?”

Quindi consultate l’oracolo: gettate le monete per ottenere un esagramma […] o scegliete una carta dal mazzo di Tarocchi. Guardate l’oracolo, lasciate che la vostra mente venga sommersa liberamente da immagini, idee e associazioni libere, che segnerete sul diario magico.

Quando sentite di aver ricevuto ciò di cui avevate bisogno, cercate i simboli che vi sono venuti in mente in un qualsiasi testo di interpretazione e meditate sul significato pratico e spirituale della visione ricevuta. Lasciate che il significato vi riempia il cuore. Se la risposta vi sembra criptica o confusa, chiedete un ulteriore chiarimento con una sola e unica domanda addizionale: “Chiedo un ulteriore chiarimento circa (ripetete ciò che dovete capire su voi stessi o una determinata situazione). Consultate nuovamente l’oracolo con lo stesso procedimento appena descritto.

Descrivete la vostra reazione al consiglio che vi è stato dato e la nuova consapevolezza acquisita; ringraziate l’oracolo. Riponete il simbolo, o un suo disegno, sul vostro altare, oppure create un sigillo personale (un oggetto che rechi il simbolo) da portare con voi o da tenere in un luogo di potere.

Se l’oracolo vi aiuta a vedere un vostro difetto (una vostra sfida), da principio potreste reagire con rabbia o con un rifiuto. Lasciate alla reazione di difesa di esprimersi e di placarsi. Notate come vi sentite fisicamente ed emotivamente. Ricordate: vedere le vostre ombre e riconoscere la loro esistenza è il primo passo necessario per integrarle e trasformarle. E usate il loro esatto contrario per affrontarle: se vi sentite spaventati, rassicuratevi e donatevi conforto; se siete soli, cercate compagnia; se siete arrabbiati, trovate il modo di fare pace.

Se vi è stato mostrato un lato ombra del vostro carattere, chiedete all’oracolo ciò che avete bisogno di comprendere e come potete trasformare questo punto negativo in qualcosa di positivo e utile per voi stessi.

E ricordate sempre di ringraziare l’oracolo, e di seguire il suo consiglio; se si sentirà ignorato, smetterà di consigliarvi.

 

Cambiare voi stessi richiede coraggio e anche onestà, generosità, compassione e pazienza. E mentre imparate a essere comprensivi verso voi stessi, imparate a esserlo anche con il prossimo. Tramite la divinazione scoprirete un significato e uno scopo più profondi in eventi che altrimenti potrebbero sembrarvi caotici e senza senso. E così la vostra vita diventa un’avventura magica, perché comincia ad assumere un valore sacro e reale.

La divinazione è uno specchio che vi permette di vedere il vostro sacro sé, quello che ha il potere di fare magia. E, grazie allo specchio magico della divinazione, vi state preparando a ricevere un ospite molto importante: il Divino.

 

CRISTALLOMANZIA

 

La cristallomanzia, che comporta l’osservazione di una superficie scintillante finché non appare una visione, è un antico metodo divinatorio di origine ignota, ma da sempre è stato associato alle streghe. Non è facile da usare, e molti lo abbandonano frustrati.

La cristallomanzia permette di vedere ciò che è celato nel passato, nel presente e nel futuro. Il momento migliore per ricorrervi è nelle notti di luna nera, e a Samhain, quando il velo che separa i mondi diventa ancora più trasparente.

L’oggetto più usato nella cristallomanzia è la sfera di cristallo, ma gli egiziani usavano inchiostro e altri liquidi scuri dentro una ciotola; i romani ricorrevano a specchi e a pietre scintillanti.

Potete utilizzare una ciotola scura riempita d’acqua (preferibilmente caricata alla luce della luna) o uno specchio il cui fondo sia stato dipinto di nero.

Sarebbe bene operare in una stanza immersa nell’oscurità e illuminata da una piccola fonte di luce, per esempio una candela posizionata in modo tale che la fiamma non si rifletta sulla superficie dell’acqua o dello specchio.

Se state lavorando con una sfera di cristallo, posatela su una superficie nera non riflettente. Se volete, potete aprire un cerchio di protezione, quindi usare la meditazione per calmare la mente. Non visualizzate! Lasciate che la mente rimanga aperta e priva di immagini, mentre focalizzate l’attenzione sullo strumento divinatorio. Tenete comunque a mente una domanda o una questione.

Mentre scrutate lo strumento divinatorio, potrebbe capitarvi di battere le palpebre. La superficie dovrebbe apparire dapprima lattiginosa o fumosa, quindi chiara e trasparente. Quando la nebbia si dissolve, probabilmente comparirà un’immagine ferma o in movimento, in bianco e nero o a colori, realistica oppure simbolica. Potrebbe durare solo qualche istante oppure più a lungo, richiedere la vostra interpretazione oppure essere inequivocabile. E anche non comparire affatto.

Se dopo un quarto d’ora non dovesse succedere niente, ringraziate lo strumento divinatorio e fermatevi. Riproverete un’altra volta.

Non esponete lo strumento per la cristallomanzia alla luce del sole e almeno una volta al mese lasciatelo sotto i raggi della luna. Non usate sale per pulire e purificare la sfera di cristallo o lo specchio, perché potrebbe graffiare la superficie. Utilizzate invece un bagno di acqua calda e artemisia. Conservate lo strumento nella seta nera, lontano dai raggi del sole, e ricordatevi di consacrarlo la prima volta che lo usate.

 

RIVOLGERSI AL DIVINO

 

Come sempre l’atteggiamento con cui vi avvicinate alla divinazione influenzerà l’esito. Scegliete un luogo tranquillo per consultare l’oracolo e svuotate la mente da ogni distrazione. Io amo cominciare con il riconoscimento della presenza del Divino nell’oracolo: vi suggerisco di creare una pratica simile.

 

Primo

Chiedete con rispetto alla Divinità di essere presente. Per esempio, potete dire: “Grande Dea che dimori in tutte le cose, ti prego di benedire questo strumento”.

 

Secondo

Dichiarate il vostro scopo, come: “Chiedo la tua giuda, la tua saggezza e la tua ispirazione”. Se state lavorando per qualcuno che vi ha chiesto aiuto, potreste aggiungere: “Ti chiedo di donarmi chiarezza nel presentare il tuo messaggio per… (il nome della persona interessata), in modo che lei/lui venga aiutata/o a raggiungere la sua benedizione più grande”. In questo modo, avrete chiesto l’aiuto divino, la chiarezza per ricevere l’aiuto e il bene più grande per colui che chiede aiuto.

 

Terzo

Esprimete ad alta voce il vostro rispetto e il vostro apprezzamento: “Possa il mio cuore essere aperto al tuo consiglio. Grazie per la tua presenza”. Nel momento stesso in cui pronunciate questa frase ad alta voce, entrate in uno stato alterato di coscienza, soprattutto se vi dedicate alla divinazione regolarmente. Inoltre questa pratica carica l’ascoltatore e lo spazio di energia sacra.

 

Quarto

Quando la consultazione è terminata, stringete l’oracolo al cuore e ringraziatelo. Dite ad alta voce qualcosa come: “Ti ringrazio per la tua ispirazione, la tua saggezza e il tuo aiuto. Onoro il dono che mi hai fatto”.

 

LAVORARE CON I VOSTRI STRUMENTI

 

È bene instaurare un legame personale con gli strumenti divinatori che utilizzate. Per prima cosa purificateli e consacrateli […]. Quindi dormite tenendoli sotto il cuscino e accanto al letto per almeno un intero ciclo lunare: si sintonizzeranno con il vostro campo energetico e psichico, che si attiva e raggiunge il suo massimo durante i sogni.

Inoltre, a un livello quantico, si mette in atto un reciproco scambio di informazioni, simboli e insegnamenti tra voi e gli strumenti divinatori. Ben presto vi capiterà di sognare i simboli dell’oracolo.[…]

 

Testo revisionato e adattato dalla redazione di Occulto Mundi.

Fonte: L’Arte della Magia, Phyllis Curott