L’Alfabeto Tebano, o Alfabeto delle streghe

 

L’Alfabeto Tebano, detto anche Alfabeto delle Streghe, è un alfabeto crittografico, ovvero una serie di simboli che vanno a sostituire le comuni lettere dell’alfabeto allo scopo di rendere segreto quanto scritto. Il primo e più famoso accenno a questo alfabeto è presente nel famoso De Occulta Philosophia di Agrippa, ma la sua origine è probabilmente più antica: la mancanza delle lettere U, J e W lo collocano intorno all’anno 1000 e.v. Nel suo concetto originale il Tebano era usato per l’appunto come alfabeto crittografico con il quale i praticanti scrivevano soprattutto formule magiche e passaggi importanti dei propri grimori e delle proprie corrispondenze, allo scopo di renderli oscuri alla gente comune e soprattutto all’Inquisizione.
Il largo utilizzo e in qualche modo la “moda” di questo alfabeto, che molti oggi chiamano in modo improprio “rune tebane” si deve all’uso che ne fa la Wicca a partire da Gardner. Nonostante oggigiorno i simboli dell’Alfabeto Tebano siano spesso utilizzati come si farebbe con delle rune, rimane il dato di fatto che questi simboli rune non sono: le rune sono un alfabeto sacro nel quale ogni simbolo è carico di significati, poteri ed archetipi, tutte cose improprie in un alfabeto crittografico come il tebano. Per questo motivo sarebbe più saggio e coerente utilizzarlo per gli scopi per i quali è stato pensato, mentre per divinazione e soprattutto come simbolo di potere e richiamo di certe energie è certamente più coerente ed efficace l’utilizzo dell’alfabeto FUTHARK ( che puoi trovare al seguente link : http://luxheart.altervista.org/origini-del-futhark/